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NOLEGGIO LUNGO TERMINE
KIA
Fondata alla fine della seconda guerra mondiale da Kim Chul-ho per la produzione di componenti per biciclette, Kia produsse il suo primo mezzo a due ruote nel 1952 (il samcholli-ho) e questo resterà il prodotto di punta per i nove anni successivi.
Nel 1961 venne presentata la prima motocicletta C-100 e tre mesi dopo il motocarro a tre ruote K-360. Bisognerà aspettare ancora nove anni, e cioè il 1970 per la produzione della prima autovettura ovvero il modello 124 assemblato su licenza Fiat presso gli stabilimenti sud coreani della casa costruttrice. La Kia-Fiat 124 è stata prodotta fino al 1973 in 6.775 esemplari equipaggiati con un motore 1.2 a benzina di origini italiane erogante 65 cavalli. Il 30% dei componenti meccanici della 124 era stato riprogettato dagli ingegneri coreani per soddisfare maggiormente le esigenze della clientela coreana.
Nel 1973 venne realizzato il primo motore a benzina per automobili mentre nel 1974 venne realizzata la prima grande berlina con la quale Kia incominciò a varcare i confini coreani nel 1975. Tre anni dopo venne presentato il suo primo motore diesel e l'anno successivo, su licenza di Peugeot e di Fiat, vennero prodotti rispettivamente i modelli Peugeot 604 e Fiat 132.
Gli anni ottanta diedero la svolta all'azienda, prima con la produzione propria di un veicolo commerciale, il Bongo da una tonnellata di portata, in seguito venne avviata una partnership con la giapponese Mazda per la costruzione di un veicolo destinato principalmente all'agricoltura.
Nel 1986 arrivò un nuovo importante azionista, la Ford che realizzava la sua “Festiva” negli stabilimenti coreani della Kia per poi esportarla negli USA.
Nel 1997, dopo un periodo di grande espansione seguita da una crisi profonda collegata a quella che ha colpito il Sud Est Asiatico, l'azienda dovette dichiarare bancarotta e venne acquistata l'anno successivo da quella che era una delle sue agguerrite concorrenti, la Hyundai.
Oggi Kia Motors fa parte di un grande gruppo industriale controllato dalla Hyundai Motor Company. Nel 2005 sono state esportate 840.016 vetture e nel 2006 la crescita prevista è del +13%. A livello europeo Kia è la casa automobilistica con i più veloci tassi di crescita (+39%). In Italia l'incremento di vendite rispetto al 2004 è pari al +43,4%. Questa crescita insieme alle altre aziende che costituiscono il gruppo fanno sì che sia il 6° produttore Mondiale di autovetture (in termini di vendite). Nel 2009 sono state vendute 1 650 920 auto in tutto il mondo segnando un +20% rispetto al 2008
Rio
Picanto
Ceed
La nuova generazione della citycar coreana ha una ricca dotazione tecnologica e una linea più grintosa che dà all'auto un aspetto accattivante. Lunga 360 cm (come la precedente), la Kia Picanto è cresciuta di 1,5 cm nel passo, è più accogliente per i passeggeri e offre maggiore spazio per i bagagli (il baule è cresciuto di 55 litri nella capacità minima). Il frontale è caratterizzato dai grandi fari avvolgenti, elaborati nella forma, dall’ampia mascherina e dalle finte prese d’aria laterali, che aggiungono un tocco di sportività. La fiancata è solcata in basso da una nervatura che risale verso la parte posteriore, conferendo slancio alla carrozzeria. Dietro, le marcate linee orizzontali del paraurti, il lunotto avvolgente e i fanali verticali, che hanno una curiosa forma di parentesi, rendono visivamente ancora più larga e robusta la macchina. Evidenti le differenze rispetto al vecchio modello negli interni: la plancia, in plastica rigida, ma gradevole al tatto e alla vista, è poco vistosa e ha linee ben modellate. Le originali bocchette dell'aria verticali conferiscono all'abitacolo maggiore personalità. Colpisce anche lo schermo tattile di 7" a sbalzo: è ben visibile e a portata di mano. Il rinnovato sistema multimediale permette di sfruttare alcune app degli smartphone grazie ai protocolli Apple CarPlay e Android Auto (fa parte del pacchetto Techno, con i fari a led, il navigatore e la retrocamera). Apprezzabili pure alcuni dettagli, come gli attacchi delle cinture di sicurezza anteriori regolabili in altezza, il bracciolo scorrevole e il vano nella consolle con la ricarica wireless (senza fili) degli smartphone compatibili. Numerosi i portaoggetti. Oltre al 1.0 aspirato da 66 CV, l’auto può essere acquistata anche nella versione a Gpl e col 1.0 turbo T-GDi da 100 CV, per chi apprezza le piccole brillanti in accelerazione. Su strada la Picanto è agile e facile da guidare (ma in manovra la visibilità posteriore risulta un po' scarsa). Il rollio in curva si manifesta solo se si forza il ritmo: ad andatura tranquilla è una macchina comoda e sicura.
Linee moderne, sobrie e con un pizzico di sportività per questa vettura disponibile soltanto a cinque porte. L’abitacolo è spazioso (anche in cinque non si sta male), con una plancia ricercata e ben fatta (più economico il rivestimento per le porte). Il baule è fra i più capienti della categoria (325 litri a divano in uso), ma la sua soglia a 75 cm dal suolo è scomoda. L'unico motore importato in Italia è un 1.2 a benzina da 84 CV, non molto brillante. Nella guida la Kia Rio è comunque agile (limitato il rollio, piuttosto diretto lo sterzo) e può contare su freni potenti. Come tutte le Kia, anche la Rio è garantita per ben 7 anni (o 150.000 km).
Giunta alla terza generazione, questa berlina media a cinque porte è prodotta in Slovacchia ma progettata in Germania (dove la casa coreana ha il suo quartier generare europeo). Tra i suoi punti di forza, oltre ai 7 anni di garanzia (una peculiarità delle Kia), ci sono finiture curate e una dotazione tecnologica di tutto rispetto (dai fari a led alle interfacce Apple CarPlay e Android Auto), anche sul fronte dei sistemi di assistenza alla guida: di serie fin dalla “base” la frenata automatica d’emergenza e nelle versioni con cambio a doppia frizione si può persino arrivare ad avere la guida semiautonoma in autostrada, che abbina il cruise control adattativo con il mantenimento in corsia. Sul misto quest’auto è piacevole, con uno sterzo abbastanza diretto e sospensioni ben tarate (buono il comfort, anche quello acustico). Inoltre, tenuta di strada e stabilità elevate infondono sicurezza anche nelle situazioni di emergenza. Ampia la gamma di motori, a benzina a gasolio e a Gpl. Niente male pure la capacità di carico del baule: 395 litri col divano in posizione d’uso e 1291 reclinandolo.
Proceed
Ceed Sportwagon
Stinger
La terza edizione della Kia Ceed Sportswagon, più bassa e larga di 2 cm rispetto alla precedente, ha una linea gradevole e si segnala per l’elevata capacità di carico (da 625 a 1694 litri, reclinando il divano). L’abitacolo è ampio e accogliente, adatto ai viaggi; dietro, però, la porta è “tagliata” in modo da scendere parecchio nella zona superiore causa qualche difficoltà d’accesso al divano. C’è attenzione per la sicurezza: la frenata automatica d’emergenza e il mantenimento della vettura in corsia sono di serie. Quest’ultimo è efficace anche se tende a intervenire con un certo anticipo rispetto al necessario. Optional il cruise control adattativo. Su strada, si apprezzano il buon lavoro delle sospensioni e l'elevata tenuta di strada. Bene anche lo sterzo: adatto anche alla guida brillante, è abbastanza pronto per un’auto da famiglia. I motori, a benzina, a gasolio o a Gpl, hanno da 96 a 140 CV: il moderno quattro cilindri 1.4 turbo a benzina da 140 CV e il 1.6 CRDi a gasolio da 136 CV sono i più interessanti: assai vivaci ed economi.
Questa filante shooting brake, la prima del marchio coreano, è realizzata sulla base della Ceed, proprio come la famigliare Sportswagon. Rispetto a queste offre un assetto specifico, con sospensioni ribassate di un centimetro e più rigide (in particolare per la versione più sportiva, la GT). Il tetto più basso di quattro centimetri rispetto alla wagon contribuisce a dare un senso di dinamismo. Lo stesso vale per il lunotto quasi orizzontale. Quest’ultimo, però, si paga in termini di visibilità: dietro si vede poco sia in diagonale sia guardando in lontananza nello specchietto retrovisore interno. L’abitacolo è ben rifinito, e per nulla angusto, nonostante il soffitto di colore nero, per dare un tocco di sportività in più. Tuttavia, per salire sul divano (dove una volta a bordo lo spazio non manca), occorre abbassare parecchio la testa. Ampio anche il bagagliaio, con una capacità minima dichiarata di ben 594 litri (1545 quella massima): per la Sportswagon la Kia ne dichiara pochi di più, 625/1694 litri. Tuttavia la soglia di carico a 74 cm da terra non è delle più pratiche.
Si tratta di una grande berlina sportiva con il look da coupé. Il frontale largo e basso, oltre alle fiancate filanti, danno uno slancio fuori dal comune alla vettura. Ma, lo scotto da pagare a forme così affusolate, è il poco spazio sopra la testa di chi siede sul divano. A parte questo limite, la Kia Stinger ha interni accoglienti (efficace l'insonorizzazione) e ben rifiniti (manca solo il rivestimento morbido per alcuni portaoggetti). Tramite l'esteso portellone, al baule si accede facilmente ma, per via del lunotto fortemente inclinato, la capacità di carico non è da record per un'auto lunga 483 cm. Nella guida la Kia Stinger è gradevole e, specie nelle versioni a quattro ruote motrici, particolarmente sicura. Fra gli aspetti più convincenti, il cambio automatico (l'unico disponibile) rapido e dolce nel selezionare le nove marce. Considerate le notevoli dimensioni della carrozzeria, grazie alle sospensioni ferme anche l'agilità non delude affatto.
X Ceed
Niro
Stonic
Vivace e giovanile, la Kia Stonic è una piccola crossover derivata dall'utilitaria Rio. Rispetto a molte concorrenti dirette, è meno alta (raggiunge i 152 cm solo tenendo conto delle barre sul tetto) e più slanciata; ne deriva una linea quasi sportiva, che può essere valorizzata dalla verniciatura bicolore (optional). L'abitabilità risente in minima parte di queste proporzioni: l'interno è largo, e dietro stanno comodi anche degli adulti; solo chi supera i 185 cm di altezza può desiderare qualche centimetro in più sopra la testa. Abbastanza buona la capienza del bagagliaio (con pianale posizionabile su due diverse altezze) ma la praticità è appena discreta: la soglia di carico è alta da terra e non c'è il divano scorrevole (presente in alcune rivali). L'abitacolo ha forme moderne (con il display dell'impianto multimediale a sbalzo al centro della plancia) e gode di una disposizione curata dei comandi. Le sospensioni sono rigide: l'auto curva veloce e rolla poco, dando soddisfazione a chi ha delle velleità sportive, ed è anche molto maneggevole nel traffico. Buche e dossi, però, si "sentono" parecchio, peggiorando il comfort. La Kia Stonic può avere quattro motori: il 1.2 (proposto per consentire anahe ai neopatentati di guidare l'auto) e il 1.4 a benzina sono regolari ma lenti in ripresa; più brillante il tre cilindri 1.0 turbo, ma, anche in questo caso, il meglio si ottiene "tirando" un po' le marce. Il 1.6 a gasolio sorprende per le prestazioni e la regolarità di funzionamento. Questo quattro cilindri consuma anche poco ed è abbinato a un buon cambio.
Può essere la scelta giusta per chi desidera una crossover di medie dimensioni e un po' fuori dal coro. Le linee filanti, con il tetto più basso di una decina di centimentri rispetto a vetture analoghe, danno alla Kia XCeed un aspetto sportivo. Tuttavia, nonostante l'auto sia disponibile soltanto a trazione anteriore, i 18 cm di distanza fra il suolo e il sottoscocca favoriscono la mobilità su fondi accidentati. Nella marcia su asfalto la Kia XCeed si fa apprezzare più per il comfort (curata l'insonorizzazione) che per l'agilità (comunque, non deludente). Facile da guidare e sincera nelle reazioni, questa crossover mette subito a proprio agio. L'abitacolo, realizzato con buona cura, è accogliente e spazioso. Può disporre del moderno impianto multimediale UVO Connect e del cruscotto digitale (ma poco configurabile). Della capienza del baule non ci si può lamentare, tuttavia molte rivali offrono più spazio.
La Kia Niro è una crossover ibrida, proposta anche in versione Plug-in. Il sistema ibrido prevede un 1.6 a iniezione diretta di benzina da 105 CV abbinato a un motore elettrico con 43,5 CV (60,5 per la Plug-in) posizionato subito prima del cambio robotizzato a doppia frizione. Le batterie, poste sotto il divano, hanno una capacità di 1,56 kWh per le versioni "normali" e si ricaricano automaticamente nei rallentamenti, sfruttando l'inerzia della vettura. Quelle della versione Plug-in, invece, sono ben più capienti (8,9 kWh), e per rigenerarle completamente occorre collegarsi alla rete elettrica; in compenso, la casa promette un'autonomia di 49 km senza usare un goccio di benzina. Quando i due motori lavorano insieme, la potenza complessiva è di 141 CV. Con l'aggiornamento di ottobre 2019 il sobrio aspetto della Kia Niro ha guadagnato una certa grinta, grazie alle modifiche nel frontale, che includono luci diurne "a freccia" nel paraurti. Nell'accogliente abitacolo, le finiture sono più curate e cambia l'impianto multimediale, dotato di schermi (sempre in cima alla consolle) di 8" o 10,3". Nuovi anche i sistemi di guida semi-autonoma (di serie tranne per la Urban) che, in certe condizioni, permettono all'auto di muoversi da sola seguendo il flusso del traffico. Su strada, la Kia Niro si fa apprezzare soprattutto per il comfort, mentre la guida è sicura e molto facile (grazie anche al supporto del valido cambio robotizzato); i 141 cavalli combinati non devono far pensare a chissà quale grinta, ma l'auto si muove con un certo brio pure in salita.
Sportage
Sorento
Venga
Il leggero restyling di settembre 2018 (mascherina e paraurti sono nuovi), non ha alterato l'aspetto grintoso della suv coreana. Anche all’interno, sempre molto ampio, la rinnovata Sportage mostra differenze minime: è nuovo il volante e cambiano la disposizione delle rotelle per regolare il flusso dell’aria (ora sono orizzontali) e la grafica degli strumenti, più leggibile. Nella guida l'auto è comoda e piacevole, le sospensioni filtrano bene le sconnessioni della strada, l’abitacolo è arioso e insonorizzato come si deve (solo oltre i 100 orari si nota qualche fruscio aerodinamico). I motori sono il 1.6 a benzina da 132 e 177 CV e a gasolio da 116 e 136 CV; questi ultimi abbastanza brillanti ma, per chi desidera verve, è meglio il "2000" turbodiesel da 185 CV, abbinato a un piccolo motore elettrico che aiuta a consumare meno. Disponibili sia la trazione integrale sia il cambio automatico a 8 marce e il robotizzato DCT a 7.
Giunta alla terza generazione, la Kia Sorento è una suv di dimensioni imponenti ma, anche, elegante e slanciata nella linea. Rispetto al vecchio è più lunga anche nel passo e, di conseguenza, offre un’abitabilità ulteriormente migliorata e un bagagliaio da record, alla cui flessibilità contribuisce il divano che può scorrere in senso longitudinale e che può essere abbattuto anche parzialmente (per esempio lasciando in uso i due posti laterali e rinunciando a quello centrale per caricare gli sci). La possibilità di viaggiare in sette (grazie a due strapuntini aggiuntivi) è riservata all’allestimento “base” Loft a due ruote motrici. Hanno invece la trazione AWD (a quattro ruote motrici, con gestione automatica) l’intermedia Feel Rebel e la top di gamma Rebel. Le citate versioni 4x4 – che impiegano un sistema studiato in collaborazione con lo specialista austriaco Magna – dispongono pure del pulsante che permette di bloccare la ripartizione della coppia al 50% fra i due assi: una possibilità utile su neve e terreni difficili (dove, comunque, la luce a terra di soli 18,5 cm impone circospezione). Adeguato alla Kia Sorento l’unico motore disponibile: è il già noto 2.2 turbodiesel da 200 CV, aggiornato nell’elettronica di gestione e più leggero che in passato. Il cambio può essere di tipo manuale oppure automatico, in ogni caso a sei marce.
Aggiornata a gennaio 2015 nel frontale, la Kia Venga ha una linea decisamente moderna e gradevole, anche se non tra le più originali, ed è piuttosto versatile, pur prediligendo l’utilizzazione in città. Si tratta di una monovolume compatta (è lunga 407 cm) che in fatto di abitabilità fa concorrenza a rivali più grandi: lo spazio per le gambe non manca neppure per chi sta dietro e, oltretutto, lo si può adattare alle diverse esigenze grazie al divano scorrevole (che permette, fra l’altro, di variare la capienza del bagagliaio fra 314 e ben 570 litri). L’abitacolo è luminoso e il posto guida accogliente, anche se le plastiche, alquanto rigide, tradiscono l’esigenza di ridurre i costi. La gamma della Kia Venga è basata esclusivamente su motori con cilindrata di 1,4 litri (tutti aggiornati Euro 6), con una potenza di 90 CV. Si tratta della 1.4 CVVT a benzina, della turbodiesel 1.4 16V CRDi e non manca una versione bi-fuel a benzina e a Gpl.
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